sabato 31 dicembre 2011

Il lettore, Firenze, (Italia)

Non so come presentarlo. Prima di tutto perché devo presentarlo a me stesso. Intendo questo blog. Prima di tutto perché i blog si fanno per scriverci e non per leggerli( a parte i vanitosi che se lo scrivono e se lo leggono)). Io questo blog l'ho fatto per leggere, anzi leggerli. Ad un certo punto mi sono accorto che i miei amici erano partiti. E anch'io c'avevo messo del mio. E mi sono accorto che mi mancavano, non solo sentimentalmente ma anche culturalmente e socialmente. La grande quantità di discussioni fatta con loro, i progetti, gli scambi, non solo, affettivi. La loro intelligenza nel descrivere la società o il loro modo di viverla. All'improvviso era tutto ALTROVE. Gli incontri saltuari, le storie e i cambiamenti a puntate. Skype, chat, e-mail, telefono, qualche viaggio e poche lettere non bastano a capire, a sapere. Così proposi loro un blog settimanale in cui raccontare la loro vita nel loro altrove(culturale, sociale, geografico) rispetto all'Italia. All'epoca mi dettero risposte di circostanza. Ora, quasi tutti(perché c'è chi ha mantenuto le sue perplessità), hanno accettato di raccontar(mi?)(si?)e mescolando locale, globale, il loro modo di vivere in un altro posto con lo sguardo all'Italia. Il blog è spoglio, io ci scrivo oggi, probabilmente, per l'ultima volta, nell'ultimo giorno dell'anno. Da domani prenderà vita e scriveranno, fotograferanno, disegneranno loro, spero che lentamente si andrà riempiendo. Dal lunedì al venerdì, scriveranno gli "stranieri" quelli che vivono all'estero. Le domeniche saranno occupate da altri amici, più "italiani", ma non sempre. In vari modi. Col tempo, se la cosa funzionerà, il blog si riempirà di voci. Solo alcuni di loro si conoscono e l'unico punto di contatto sarà questo blog. Ho scritto troppo per essere un lettore e in fondo, nessuno di noi sa cosa sarà questo blog, ci vorrà del tempo per ingranare o anche per partire ma non vedo l'ora che sia domani!